Mercati sintonizzati su future mosse banche centrali
Da una sponda all’altra dell’oceano l’attenzione è focalizzata sulle banche centrali, Bce e Fed in testa. E i principali listini europei potrebbero fare posto agli acquisti proprio in scia alle nuove dichiarazioni dovish arrivati da alcuni esponenti della Federal Reserve (Fed). Salgono così le aspettative di un taglio dei tassi di 50 punti base già nell’imminente riunione del Fomc di fine luglio. “Quando si hanno a disposizione così tanti stimoli, agire velocemente per abbassare i tassi al primo segnale di stress dell’economia paga bene”, ha detto il presidente della Fed di New York, John Williams, scatenando subito le vendite sul dollaro. Non si abbassa poi l’attenzione sulla stagione degli utili che oggi vede in campo American Express e BlackRock.
Anche Piazza Affari si avvia ad aprile con un’intonazione positiva. Ieri, dopo una debole apertura, l’indice Ftse Mib è riuscito ad archiviare la seduta con un moderato rialzo dello 0,05% a 22.090 punti. Nel corso della giornata il listino milanese ha cavalcato parzialmente il rumor legato alla possibilità che la Bce riveda il target di inflazione. E proprio l’effetto rumor Bce ha spinto lo spread tra BTP e Bund a toccare un minimo a 183 punti base nel corso della seduta di ieri. In particolare, il tasso decennale sui BTP è sceso all’1,5%, minimo dall’ottobre del 2016.