Manovra, Ue all’Italia: ‘rischio deviazione significativa rispetto a sforzo raccomandato’
E’ arrivata la lettera con cui la Commissione europea chiede chiarimenti all’Italia sul Documento programmatico di bilancio, la bozza della manovra per il 2020, che ha ricevuto lo scorso 16 ottobre. Nella missiva, firmata dal commissario agli Affari economici Ue Pierre Moscovici e dal vicepresidente della Commissione Ue, Valdis Dombrovskis, si legge che “la manovra non rispetta la regola della riduzione del debito”.
Ancora, la Commissione Europea “prende nota della richiesta dell’Italia nel documento programmatico di bilancio di fare uso della flessibilità prevista dal braccio preventivo del patto di stabilità per tenere conto dell’impatto sul bilancio di eventi eccezionali. La Commissione Europea, e più avanti il Consiglio, condurranno una valutazione accurata dell’applicazione” della flessibilità, “considerando i criteri di eligibilità”.
Nella lettera, il monito di Bruxelles è chiaro: “la bozza prevede un peggioramento del deficit strutturale di 0,1% del Pil, mancando di conseguenza “il raccomandato aggiustamento strutturale di 0,6%”. La manovra implica anche “un aumento della spesa dell’1,9%, che eccede la riduzione raccomandata di almeno lo 0,1%”.
Sono elementi, si legge nella lettera, che “appaiono non in linea” con le raccomandazioni, e che rischiano di provocare una “deviazione significativa” rispetto allo “sforzo raccomandato”.
La Commissione si aspetta di ricevere una lettera dal governo M5S-PD entro la giornata di domani, mercoledì 23 ottobre.
La lettera è stata inviata al ministro dell’Economia Roberto Gualtieri con l’obiettivo di ricevere ulteriori dettagli sul Draft Budgetary Plan, il documento programmatico di bilancio, per il 2020.