Manovra, Draghi: ‘fiducioso che parti trovini compromesso, da parole anti-euro danni reali’
“Sono fiducioso che tutte le parti trovino un compromesso”. Così il presidente della Bce, Mario Draghi, ha commentato sabato scorso, in occasione della conferenza stampa della Bce avvenuta nell’ambito delle riunioni annuali dell’Fmi e della Banca Mondiale in Indonesia, a Bali, la legge di bilancio italiana del governo M5S-Lega.
“Sappiamo che ci sono procedure stabilite e accettate da tutti, ci sono state deviazioni: non è la prima volta e non sarà l’ultima”, ha detto invitando tutti a non drammatizzare su queste deviazioni.
Prima di tutto, ha sottolineato, “credo che si debbano abbassare i toni”, e l’invito non è rivolto solo all’Italia, ma a “tutte le parti”.
Seconda cosa: “dobbiamo aspettare i fatti. Dobbiamo aspettare come questa manovra viene fuori esattamente”
Draghi ha tenuto a precisare tuttavia che “un’espansione del bilancio in un Paese ad alto debito diventa molto più complicata se la gente comincia a mettere in dubbio l’euro”. Aggiungendo che “queste dichiarazioni hanno creato danni reali e ci sono molte prove che lo spread è cresciuto per queste dichiarazioni”.
Il risultato, ha concluso il numero uno della Bce, è che famiglie e imprese “pagano maggiori tassi di interesse sui prestiti”.