L’UE propone tariffe più alte sulle importazioni di cereali da Russia e Bielorussia
Il 22 marzo a Bruxelles la Commissione europea ha annunciato la sua proposta di incrementare le tariffe sulle importazioni nell’Unione Europea di cereali, semi oleosi e prodotti derivati, inclusi grano, mais e farina di girasole, provenienti dalla Russia e dalla Bielorussia.
Questo aumento delle tariffe mira a limitare sostanzialmente tali importazioni nell’UE, senza però avere ripercussioni sulle esportazioni dirette verso nazioni terze. La proposta è il risultato dell’accordo raggiunto tra la Commissione e gli stati membri dell’UE per adottare misure più decise contro Mosca, pur cercando di alleviare le difficoltà incontrate dal settore agricolo europeo.
I prezzi dei prodotti agricoli, infatti, erano precipitati nella seconda metà del 2022, raggiungendo livelli minimi a seguito della crisi alimentare scatenata dall’invasione dell’Ucraina da parte della Russia.
La scelta di implementare queste tariffe maggiorate risponde anche alle richieste del settore agricolo europeo. Gli agricoltori, attraverso la protesta dei trattori, hanno espresso il loro malcontento sia nei confronti di alcune decisioni fiscali prese dai governi sia riguardo alla politica agricola europea.