Londra paga pegno al rafforzamento del pound. Piatti gli altri listini
Borse europee chiudono piatte nel giorno del meeting della Bank of England: Parigi ha terminato a 5.225,20 punti (+0,15%) mentre Francoforte e Madrid sono scese delle 0,1% fermandosi rispettivamente a 12.540,45 e a 10.361,10 punti.
Il rafforzamento della sterlina, il cable è salito fino a 1,3396$, ha penalizzato il Ftse100, in rosso dell’1,14% a 7.295,39 punti. A Londra spicca il calo dei titoli legati alle commodity, il -2,57% di Provident Financial, su cui RBC ha tagliato il prezzo obiettivo, e il -5,182% di Morrison Supermarkets dopo la presentazione dei conti.
Tra i retaiers, balzo di Next (+7,97%) che ha innalzato le stime sull’esercizio corrente.
Nonostante i favorevoli a una stretta si siano confermati a 2 (contro i 7 che hanno varato la conferma dello 0,25% attuale), l’istituto guidato da Mark Carney nel comunicato ha segnalato che “il ritiro di parte degli stimoli monetari nei prossimi mesi sarà probabilmente appropriato”.
Per quanto riguarda i dati statunitensi, l’inflazione è salita più delle stime ad agosto (+0,4% mensile) mentre le nuove richieste di sussidio nell’ultima settimana sono scese di 14 mila a 284 mila unità.