Lieve rialzo in avvio per Piazza Affari, Tim in luce
Partenza sopra la parità per le borse europee. A Piazza Affari, il Ftse Mib avanza dello 0,2% in area 30.400 punti, con Telecom Italia (+3,1%) in vetta. Il fondo per le infrastrutture F2i sarebbe pronto a costituire un veicolo con KKR per investire circa 1 miliardo di euro nella rete fissa di Tim, secondo quanto riportato da Reuters. In rialzo anche i petroliferi Saipem (+1,4%) ed Eni (+1,1%) mentre arretrano Banco Bpm (-2%) e Bper (-1%).
In spolvero Londra dopo i dati sull’inflazione del Regno Unito, che hanno registrato un marcato rallentamento a novembre (3,9% il Cpi headline, 5,1% l’indice core). In miglioramento la fiducia dei consumatori in Germania (a -25,1 punti), in attesa degli omologhi dati statunitensi.
Negli Usa verranno diffusi anche i numeri sulle vendite di case esistenti e quelli settimanali sulle scorte petrolifere, oltre all’asta di Treasury ventennali.
I mercati continuano a ignorare i messaggi cauti dei banchieri centrali e a puntare su cospicui tagli dei tassi nel corso del 2024. Sull’obbligazionario, il rendimento del Bund è sceso sotto il 2% per la prima volta in nove mesi, mentre quello del Btp si attesta al 3,6%, con uno spread fra i due stabile a 161 punti base.
Sul Forex l’euro/dollaro si attesta a 1,097 e il dollaro/yen è sceso a 143,6 mentre la sterlina cala a 1,27 dollari dopo i dati sull’inflazione.
Tra le materie prime, le quotazioni del petrolio mantengono i recenti rialzi innescati dai problemi nel Mar Rosso, con il Brent a 79,7 dollari al barile.