Lavoro: dati negativi e altalenanti, ma occupati salgono (Unc)
“Dati, purtroppo, ancora negativi, anche se altalenanti. Segno che la ripresa stenta a decollare. In particolare è preoccupante il rialzo della disoccupazione giovanile”, afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori (Unc), commentando i dati diffusi oggi dall’Istat, con il tasso di disoccupazione giovanile che a febbraio sale di 0,3 punti percentuali rispetto a gennaio, arrivando al 32,8%, la disoccupazione scende al 10,9%, mentre gli occupati salgono dello 0,1% rispetto a gennaio, +19 mila unità. “È positivo, invece, l’aumento del numero degli occupati, pari 23 milioni e 55 mila. Anche se inferiore rispetto al picco raggiunto a settembre 2017, 23 mln e 87 mila, va evidenziato che si deve arrivare all’ottobre del 2008 per trovare un valore più alto, 23 milioni e 73 mila. Purtroppo, a salire su base annua sono i dipendenti a termine, non quelli permanenti, che segnano una variazione nulla. Insomma, luci e ombre anche sui pochi dati positivi”, conclude Dona.