L’ottava in Europa parte con il segno meno, -10% per Gemalto
Le tensioni geopolitiche e la chiusura di Wall Street penalizzano l’avvio di ottava dei listini europei. L’esperimento nucleare numero 6 , il più potente finora condotto dai nordcoreani, ha provocato un terremoto rilevato anche dai sismografi negli Stati Uniti, che ne hanno valutato la magnitudo in 6,3 gradi Richter. “Vedremo”. Così il presidente americano Donald Trump ha risposto a chi gli chiedeva se gli Stati Uniti sono in procinto di attaccare Pyongyang.
A Londra il Ftse100 si è fermato a 7.411,47 punti, -0,36%, il Dax ha chiuso a 12.102,21, -0,33%, e il Cac40 a 5.103,97, -0,38%. La performance peggiore è stata registrata a Madrid, dove l’Ibex è sceso dello 0,8% a 10.243,20 punti.
Il balzo dell’oro (spintosi fino a 1.345,5 dollari l’oncia) ha favorito i titoli delle società legate al metallo giallo: Fresnillo ha segnato un +3%, Polymetal un +2,72 e Randgold un +1,85 per cento.
Sul listino elvetico Novartis ha perso un punto percentuale (-0,99%) dopo l’annuncio che il Chief Executive Joseph Jimenez abbandonerà nel 2018 mentre ad Amsterdam Gemalto ha lasciato sul campo il 10,04% in scia delle riduzioni dei prezzi obiettivo annunciati da Deutsche Bank e Cheuvreux.
Nel mese di agosto il PMI britannico relativo il settore delle costruzioni è sceso da 51,9 a 51,1 punti. Gli analisti avevano stimato 52,1 punti. “In netto contrasto – ha commentato Jeremy Cook, capo economista di WorldFirst – con i numeri relativi il sentiment del manifatturiero, l’industria delle costruzioni è in difficoltà a causa della riduzione della spesa pubblica, dell’incertezza relativa la Brexit e dei rischi in arrivo dal contesto macro”.
Per quanto riguarda Eurolandia, indicazioni migliori delle stime sono arrivate dall’indice di fiducia Sentix, salito a 28,2 punti, mentre ha stupito in negativo la variazione nulla dei prezzi alla produzione.