L’inflazione Usa non ha toccato il picco, verso rialzi tassi Fed più aggressivi. Futures Dow Jones -250 punti
Nel mese di maggio l’inflazione degli Stati Uniti si è ulteriormente infiammata, zavorrando così le speranze di chi sperava che il balzo dei prezzi avesse testato il picco.
Dopo la pubblicazione i futures sul Dow Jones scivolano di 250 punti, scontando la prospettiva di nuovi rialzi dei tassi da parte della Fed destinati a rimanere aggressivi, visto che l’impennata dei prezzi continua ad assediare l’economia.
I timori di una stagflazione deprimono l’azionario globale, come sta succedendo da diverse sessioni.
L’inflazione misurata dall’indice dei prezzi al consumo è salita dell’8,6%, su base annua, rispetto al +8,3% di aprile e oltre il +8,3% stimato dal consensus. Sempre su base annua, l’inflazione core ha invece rallentato il passo, crescendo su base annua del 6%, contro il +6,2% precedente ma oltre il +5,9% atteso.
Su base mensile, l’indice dei prezzi al consumo CPI Usa è cresciuto dell’1%, decisamente oltre il +0,3% del mese precedente e oltre il +0,7% previsto. L’inflazione core è avanzata dello 0,6%, oltre il +0,5% atteso e allo stesso ritmo del mese di aprile.