Italia: per Confcommercio “orizzonte grigio”, interventi su Iva aprirebbero porte a recessione
“La riduzione del tasso di disoccupazione rilevata ad agosto non deve, e non può, indurre a facili entusiasmi alla luce del protrarsi di una situazione di sostanziale stabilità dei livelli occupazionali. La decisa riduzione, rilevata nell’ultimo anno delle persone in cerca di occupazione, trova, infatti, ampia motivazione nei cambiamenti demografici. Al di là di questo aspetto non va trascurato che gran parte della tenuta occupazionale continua a riflettere gli effetti della “legge Fornero”, mentre permangono difficoltà per il segmento tra i 35-49 anni”. E’ di questo avviso l’ufficio studi di Confcommercio dopo i dati sull’occupazione diffusi oggi dall’Istat.
“I sintomi di un quadro congiunturale poco dinamico – continua la nota di Confcommercio – emergono anche dalle prime stime sull’andamento dell’inflazione di settembre. Il sensibile calo su base mensile ha riflesso gli andamenti stagionali di alcuni segmenti, lasciando inalterata rispetto ai due mesi precedenti la variazione annua. La scarsa mobilità dei prezzi si legge anche dal permanere dell’inflazione di fondo su valori storicamente molto contenuti. In questo momento la sostanziale assenza d’inflazione sembra essere uno dei pochi elementi in grado di mantenere il potere d’acquisto delle famiglie”. Secondo l’analisti dell’associazione, eventuali interventi sull’Iva (sia pure di entità inferiore ai 23 miliardi previsti dalle clausole) non avrebbero altro risultato che portare ad una contrazione dei consumi che, in un momento di indebolimento del quadro internazionale, rischiano di portare l’economia in recessione.