Italia: Nomisma/Fmi, “crescita non rispecchia potenzialità di un’economia con forte manifattura”
“Il recente aggiornamento del World Economic Outlook da parte del Fmi registra un miglioramento della crescita stimata italiana. Nel 2017 il Pil previsto si attesta a +1,6% nel 2017, per poi scendere a +1,4% nel 2018 e +1,1% nel 2019. Si tratta di un quadro a tinte chiare e scure”. A dirlo Lucio Poma, responsabile scientifico dell’area industria e innovazione di Nomisma.
“In positivo si evidenzia un tasso di crescita per il 2017 che oltrepassa le precedenti stime e si attesta su valori importanti (+1,6%) che lanciano importanti segnali di fiducia nei confronti della strada intrapresa dalle nostre imprese per uscire dalla crisi”, afferma Poma sottolineando, tuttavia, che “il dato 2017 risulta meno confortante se paragonato a quello dell’Eurozona (+2.4%) con la Germania, nostra concorrente su molti mercati, che registra un +2,5 per cento. L’Italia cresce, ma meno dei paesi a lei prossimi, non riuscendo a cogliere completamente le opportunità di questa ripresa”.
“L’anno in corso ed il seguente, secondo le stime Fmi, vedranno calare il tasso di crescita del Pil; ci si attesta comunque sopra il punto percentuale +1,1 nel 2019, ma si tratta di una crescita che non rispecchia le potenzialità di una economia, che vanta la presenza di una forte manifattura, e che resta l’ottava potenza economica mondiale con 1,85 trilioni di dollari nel 2016”, aggiunge Poma.