Italia: in merito alle prospettive di crescita a breve termine parola d’ordine è cautela (analisti)
“Rimaniamo cauti riguardo alle prospettive di crescita a breve termine dell’Italia”. Così gli analisti di Barclays dopo che l’Istat ha rivisto lievemente il dato sulla crescita congiunturale del Pil nel quarto trimestre 2018 a -0,1%, confermando che il paese è in recessione tecnica dopo il -0,1% segnato nel trimestre precedente.
Insieme ad alcuni segnali incoraggianti che emergono dai dati macroeconomici di febbraio, ossia gli indici PMI finali dell’area euro, i dati del PIL del quarto trimestre del 2018 – dice Barclays – comportano un modesto rischio di aumento delle nostre previsioni di crescita con una terza contrazione consecutiva a -0,1% nel primo trimestre del 2019. “Rimaniamo tuttavia cauti riguardo alle prospettive di crescita a breve termine dell’Italia. È probabilmente troppo presto per dire se le attuali condizioni di ripresa della domanda delle famiglie, in particolare la forte fiducia dei consumatori e il mercato del lavoro, saranno sufficienti per riportare l’Italia ad una crescita positiva prima del rilascio dello stimolo fiscale (il reddito di cittadinanza) previsto dal governo per la metà del secondo trimestre del 2019”. “Le prospettive per gli investimenti rimangono fosche, compatibilmente con la debole fiducia nel settore manifatturiero” concludono gli analisti.