Italia: immatricolazioni auto calano del 25,4% a settembre, Fca peggio del mercato
Frena a settembre il mercato italiano dell’auto. Secondo i dati pubblicati dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, a settembre le immatricolazioni sono state pari a 124.976, in calo del 25,4% rispetto allo stesso mese del 2017. I volumi immatricolati nei primi nove mesi del 2018 ammontano, così, a 1.491.261 unità, il 2,8% in meno rispetto ai volumi dello stesso periodo del 2017.Il terzo trimestre 2018 è iniziato con una discreta crescita in luglio (+4,7%), con un forte incremento in agosto (+9,5%) e con il calo del 25,4% di settembre.
Fca fa peggio del mercato a settembre. Il gruppo automobilistico guidato da Mike Manley ha archiviato il mese passato con 28.136 vetture vendute, mostrando una flessione del 40,33 per cento. La quota di mercato scende al 22,51% dal precedente 28,16 per cento. Nel terzo trimestre dell’anno Fiat Chrysler Automobiles si attesta a 95 mila immatricolazioni, per una quota del 25,7 per cento. “In luglio e agosto le registrazioni sono fortemente cresciute rispetto alla media, in relazione all’introduzione della norma WLTP con una conseguente e prevista compensazione a settembre”, ricorda la società in una nota aggiungendo che “oltre all’introduzione delle nuove norme, il risultato raggiunto da Fca nel trimestre è determinato dal fatto che, in prossimità dell’ultima parte dell’anno, sono state sempre più privilegiate le vendite a privati e Pure Fleet”.
In questo quadro, particolarmente complesso, Fca segnala gli ‘ottimi risultati’ di Jeep, che raggiunge la quota più alta mai raggiunta dal marchio in un trimestre (4,7%) con le vendite in aumento del 55 per cento. Altrettanto positivo l’andamento del brand nel progressivo annuo: 65.400 le Jeep registrate, l’87% in più rispetto al 2017.