ISS: colosso danese annuncia licenziamenti shock: 100.000 dipendenti a casa
Il colosso danese ISS A/S, società di pulizia tra le più grandi al mondo, ha annunciato un licenziamento shock di 100.000 suoi dipendenti, nell’ambito di un piano che prevede l’uscita dai mercati di 13 paesi. I tagli si apprestano a colpire a/5 della forza lavoro globale di ISS, stando a quanto riporta Bloomberg.
Andrà decisamente meglio agli azionisti che, sempre stando a Bloomberg, otterranno almeno un quarto dei $383 milioni che il gigante prevede di raccogliere con il risparmio sui costi. I mercati da cui il gigante si appresta ad uscire, praticamente quelli meno redditizi per la società, sono Thailandia, Filippine, Malesia, Brunei, Brasile, Cile, Israele, Estonia, Repubblica Ceca, Ungheria, Slovacchia, Slovenia e Romania.
ISS rimarrà dopo i tagli con una forza lavoro di 390.000 persone circa. Tra le principali società europee, ISS ha adottato il piano drastico a seguito del tonfo del titolo, che ha perso il 18% quest’anno, in parte a causa della speculazione degli hedge fund. E non ha aiutato la nota di Goldman Sachs, che lo scorso mese ha detto ai clienti di iniziare a vendere le azioni ISS.