Investimenti: italiani terrorizzati dal rischio azionario e preferiscono il mattone
Si conferma la forte avversione al rischio da parte degli italiani che vedono l’investimento in azioni come fonte di preoccupazione. Dal survey condotto dalla Consob su ‘L’approccio alla finanza e agli investimenti delle famiglie italiane’ emerge in riferimento alla cosiddetta risk literacy, ossia la capacità di riconoscere in astratto il livello di rischio associato ai prodotti finanziari, che il 50% degli individui indica le azioni come il prodotto più rischioso, associandovi una maggiore volatilità, un maggior rischio di liquidità e un maggior rischio di perdita del capitale e, nel 70% dei casi circa, la possibilità che tale forma di investimento alimenti disagio e preoccupazione. Con riferimento a un’ipotetica scelta di investimento, prosegue la Consob, le attività immobiliari sono spesso preferite a impieghi di natura finanziaria “a prescindere dall’orizzonte temporale e dagli obiettivi di rendimento; il 40% degli intervistati inoltre non è in grado di individuare un’opzione di investimento adeguata a nessuno degli scenari proposti”.
Come evidenziato dalle Survey precedenti, gli intervistati indicano l’educazione famigliare come una delle principali fonti della propria cultura finanziaria, insieme a fattori quali interesse personale ed esperienza.