Intel: fatturato II trim mai così male rispetto a stime dal 1999. Colosso chip taglia guidance 2022: tonfo titolo -10% a Wall Street
Tonfo del titolo Intel fino a -10% nelle contrattazioni dell’afterhous di Wall Street, a seguito della comunicazione di una trimestrale, che ha messo in evidenza risultati inferiori alle attese degli analisti.
L’utile per azione di Intel si è attestato su base adjusted a 29 centesimi, ben al di sotto dei 70 centesimi attesi dagli analisti intervistati da Refinitiv. Il fatturato di Intel è sceso nel secondo trimestre del 22% circa a $15,32 miliardi, valore inferiore ai $17,92 miliardi previsti dal consensus. Il giro d’affari di Intel di è discostato del 14% dall’outlook del consensus, confermando il gap più forte dal 1999.
Intel ha terminato il secondo trimestre del 2022 con una perdita netta di $454 milioni, rispetto all’utile netto di $5 miliardi dello stesso periodo dell’anno scorso.
Il margine lordo è sceso al 36,5% dal 50,4% del trimestre precedente.
Numeri negativi anche dalla guidance.
Per il terzo trimestre, Intel prevede un utile per azione su base adjusted di 35 centesimi, su un fatturato compreso tra $15-16 miliardi, rispetto all’utile per azione ben più alto atteso dal consensus, pari a 86 centesimi, e i $18,62 miliardi di fatturato attesi dal consensus.
Intel ha inoltre tagliato l’outlook per l’intero anno. Prevede ora per il 2022 un eps su base adjusted di $2,30 su un fatturato compreso tra $65 e $68 miliardi.
Tre mesi fa l’attesa era per un eps adjusted di $3.60 su un fatturato di $76 miliardi. Gli analisti prevedevano per l’intero anno un eps di $3,42 su un giro d’affari di $74,34 miliardi.