News Notizie Dati Macroeconomici Inflazione Usa, Pimco: recente debolezza delle materie prime sarà evidente

Inflazione Usa, Pimco: recente debolezza delle materie prime sarà evidente

9 Agosto 2022 10:56

Inflazione è la protagonista di questa settimana con il rapporto sull’IPC statunitense in programma mercoledì e la recente debolezza dei prezzi delle materie prime diventerà evidente nei dati secondo Tiffany Wilding e Allison Boxer, US Economist di PIMCO.

Secondo le esperte, l’inflazione core rallenterà su base mensile rispetto al dato allarmante del mese scorso. Tuttavia, continuano, ci aspettiamo che un altro robusto dato dell’IPC core e l’aumento del costo unitario del lavoro riaffermino la forza delle pressioni inflazionistiche sottostanti. “Riteniamo che l’aspetto più importante da tenere d’occhio sia se i numeri sugli affitti si manterranno sull’andamento del mese scorso o se si è trattato di una deviazione una tantum dalla tendenza consolidata. La nostra previsione di base è che il rapporto IPC mostri un persistente vigore nella tendenza di fondo dell’inflazione, mentre l’inflazione headline si modera in modo significativo” affermano le analiste di Pimco.

Per quanto riguarda le altre notizie sull’inflazione, venerdì saranno pubblicati i dati preliminari dell’indagine sui consumatori dell’Università del Michigan per il mese di agosto. Come di consueto, l’attenzione si concentrerà su eventuali cambiamenti nelle aspettative di inflazione a lungo termine. “Il nostro calcolo dell’indice Common Inflation Expectations della Fed segna una leggera discesa nelle ultime settimane. L’indebolimento dei prezzi delle materie prime sarà evidente anche nei dati sul commercio e sui prezzi alla produzione pubblicati nel corso della settimana. Un altro trimestre di contrazione dell’economia fa presagire una probabile debolezza del rapporto sulla produttività per il secondo trimestre. Soprattutto, riteniamo che il costo unitario del lavoro sarà notevole, in linea con il più ampio insieme di indicatori sugli aumenti salariali che sono risultati forti e che evidenziano i rischi per i margini derivanti dall’attuale contesto economico” concludono.