Inflazione: Unc, grave che prezzi non precipitino. Stangata cibo: +314 euro per coppie con 3 figli
Secondo i dati definitivi di febbraio resi noti oggi dall’Istat, l’inflazione annua è pari +0,8%, come nel mese precedente.
“Grave che i prezzi non precipitino visto che sono a livello astronomico da mesi. Anche se il rincaro rispetto a gennaio è solo dello 0,1%, si tratta della classica goccia che fa traboccare il vaso. Unico spiraglio di luce è che i prodotti alimentari su base mensile calano dello 0,2%, ma si tratta di una magra consolazione, insufficiente per aiutare le famiglie ad arrivare a fine mese” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.
“Purtroppo il calo del prezzo del gas nei mercati all’ingrosso è stato in gran parte vanificato dal ripristino dell’Iva piena sulle bollette deciso dal Governo, altrimenti vi sarebbe stata una frenata dell’inflazione significativa. Un’occasione persa che poteva ridare fiato alle famiglie” prosegue Dona.
“Per una coppia con due figli, l’inflazione a +0,8% significa, grazie al risparmio sulla voce Abitazione ed elettricità pari a 545 euro, un aumento del costo della vita pari a “solo” 90 euro su base annua, ma il fatto grave è che 314 euro servono solo per far fronte ai rincari del 3,9% di cibo e bevande. Per una coppia con 1 figlio, la spesa aggiuntiva annua è pari a 46 euro, ma 284 euro in più sono necessari per mangiare e bere. Il primato alle famiglie numerose con più di 3 figli con 103 euro, +372 per nutrirsi e dissetarsi” conclude Dona.