Inflazione record: al top tra i rincari l’energia mercato libero +136,7%
Tra i prodotti non alimentari che subisce il rincaro più elevato è l ‘Energia elettrica del mercato libero con un astronomico +136,7% che batte ancora una volta il Mercato tutelato fermo al 5° posto con un ben più basso +57,3%. Tradotto in soldoni, significa che nel libero la spesa aggiuntiva a famiglia è pari a 863 euro su base annua contro i 362 euro del tutelato, oltre il doppio, 2,4 volte in più.
L’Unione Nazionale Consumatori ha elaborato i dati Istat resi noti ieri per stilare le classifiche dei rialzi dei prodotti alimentari e di quelli non alimentari. Per la top 30 dei prodotti non alimentari, al 2° posto i Voli europei che volano del 128% su settembre 2021, seguiti da quelli Intercontinentali, al 3° con +97,4%. Al 4° posto il Gas di città (libero + tutelato) con +63,7%, ma con il tutelato che si ferma a +43%.
Per la top 40 dei prodotti alimentari (tabella n. 2), vince ancora una volta l’Olio diverso da quello di oliva (+59,4). Medaglia d’argento per il Burro con +38,1%. Sul gradino più basso del podio il Riso, +26,7%.
In 4° posizione la Margarina (+26,4%), poi la Pasta (secca e fresca) con +24,6%, il Latte conservato (+24,4%), la Farina (+24,2%). In 8° posizione vegetali come Melanzane e zucchine (+21,4%), poi i Cavoli, da cui è meglio stare alla larga, dato che rincarano del 19,6% sullo scorso anno, ma che hanno il record per i rialzi mensili con un +14,1%. Chiudono la top ten i Formaggi freschi (+19,3%).
Seguono Zucchero (+19,2%), Pane confezionato (+19,1%), Insalata (13°, +18,7%), Gelati (+18,2%), Formaggi fusi (+17,8%), la Frutta estiva come meloni e cocomeri (+17,4%), le Uova (17°, +16,6%), il Pollame (+16,5%), il Latte fresco parzialmente scremato (+15,8%). Chiudono la top 20 le Patatine fritte con +15%.
Si segnalano poi nella top 40 il Latte fresco intero (29°, +12,8%), il Pane fresco (31°, +12,6%), le Acque minerali (33°, +12,5%), i Pomodori (34°, +12,2%)