Incubo aumento Iva , vertice notturno governo Conte bis non porta a nessuna intesa
Il vertice di stanotte sul NaDef non ha portato ad alcuna intesa nel governo, nonostante la riunione fiume durata quattro ore. Attorno al tavolo il premier Giuseppe Conte, il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, i capi delegazione Luigi Di Maio (M5s), Dario Franceschini (Pd), Roberto Speranza (Leu), Teresa Bellanova (Iv) e il sottosegretario Riccardo Fraccaro (M5s).
Alta tensione in seno al governo, che fa i conti con il no di Di Maio a qualsiasi aumento dell’Iva.
Ma non si tratta di un aumento facile da scongiurare, visto che non è facile trovare le risorse per finanziare la legge di bilancio, ed evitare l’aumento dell’imposta, senza far salire il rapporto deficit-Pil oltre la soglia del 2,2%.
Oggi alle 18.30 il Consiglio dei ministri: in tutta la giornata si lavorerà, secondo quanto riportano le fonti, al raggiungimento di una intesa. L’Ansa riporta che c’è chi continua a premere perché il deficit venga alzato dal 2,2% ad ora ipotizzato, fino al 2,3% o 2,4% per liberare risorse che evitino di alzare l’Iva.
Nell’edizione di domenica, il Sole 24 Ore ha riportato alcune indiscrezioni sul nuovo Def, scrivendo che “dalla rimodulazione delle aliquote insieme alle misure antievasione fondate sui pagamenti tracciabili possono arrivare fino a 5 miliardi”. Lasciando intendere, con la parola rimodulazione, l’intenzione del governo M5S-PD di procedere ad aumenti selettivi dell’Iva.