Immatricolazioni auto UE in ripresa (+3,4%) ad agosto
Mercato dell’auto dell’Europa Occidentale (UE+EFTA+UK) in moderata ripresa ad agosto. Dopo tredici cali mensili consecutivi le immatricolazioni di autovetture hanno fatto registrare una crescita del 3,4%. Considerando i primi 8 mesi dell’anno vi è un calo dell’11,8% rispetto allo stesso periodo del 2021, mentre rispetto allo stesso periodo del 2019 il calo è del 33,3%.
A ciò si aggiunge che le prospettive per il prossimo futuro non appaiono positive anche perché ai fattori di crisi non ancora superati (effetti della pandemia, carenza di componenti, calo del potere di acquisto degli automobilisti, guerra in Ucraina, ecc.) si stanno aggiungendo due ulteriori importanti elementi negativi: l’aumento vertiginoso dei costi dell’energia e la crescita dell’inflazione che finirà per incidere in maniera significativa anche sui prezzi delle automobili.
Il Centro Studi Promotor rimarca che tra i cinque maggiori mercati dell’area il risultato migliore è quello dell’Italia in cui le immatricolazioni crescono in agosto del 9,9% su agosto 2021, mentre la Spagna, sempre in agosto, cresce del 9,1%, la Francia del 3,8%, la Germania del 3% e il Regno Unito dell’1,2%. Anche in questi grandi mercati se si fa però il confronto tra i dati del gennaio-agosto di quest’anno con quelli ante-crisi (gennaio-agosto 2019) si registrano cali superiori al 33% (Francia -33,9%; Germania -34,2%; Italia -34,7%; Spagna -39,7%; Regno Unito -35,3%).
“L’aumento minimo delle nuove immatricolazioni di agosto – ha detto Reinhard Zirpel, presidente dei costruttori tedeschi di automobili– non può nascondere il fatto che il mercato tedesco delle autovetture si sta dirigendo verso il peggior risultato degli ultimi trent’anni”. Per quanto riguarda in particolare l’Italia, Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor, ha dichiarato che le immatricolazioni in Italia sono ritornate ai livelli degli anni ’60 del secolo scorso.