Il Tweet di Trump accende il petrolio: Brent oltrepassa quota 73 dollari
Decisa accelerazione rialzista del petrolio, con il Wti che avanza di oltre il 2,4% a 67,14 dollari al barile e il Brent che segna un +2,76% e oltrepassa quota 73 dollari al barile. Ad accendere le quotazioni del petrolio è il tweet postato dal presidente americano Donald Trump in cui ha detto alla Russia di prepararsi all’arrivo di nuovi missili in Siria.
“Il tweet di Trump, che suona come una sentenza di condanna verso la Siria (ed i suoi alleati Iran e Russia), ha fatto impennare il prezzo del petrolio che, in termini di Brent, si è portato ben sopra i 70 dollari al barile, al massimo da fine 2014”. E’ questo il commento di Alex Papi, market strategist di Mps Capital Services.
Dal punto di vista grafico, il Brent continua a muoversi all’interno del trend rialzista in atto da inizio 2016. “Quindi calma e sangue freddo – afferma Papi -, prima di ipotizzare un’ulteriore gamba rialzista che spianerebbe la strada verso gli 80 dollari al barile (livello che, stando alle indiscrezione di Bloomberg, sarebbe quello tanto desiderato dall’Arabia Saudita), è necessaria una chiusura settimanale sopra i 73 dollari al barile”.