Ibm: trimestrale migliore delle attese, ricavi per 20 mld$ nel secondo trimestre 2018
Conti trimestrali in crescita e migliori delle attese per Ibm. Il colosso tecnologico americano ha archiviato il secondo trimestre dell’anno con un utile netto di 2,4 miliardi di dollari, ossia 2,61 dollari ad azione, rispetto ai 2,33 miliardi, ossia 2,48 dollari ad zione, dell’analogo periodo nel 2017. Al netto delle poste non ricorrenti, l’utile per azione (Eps) si è attestato a 3,08 dollari, battendo il consensus Bloomberg fermo a 3,04 dollari. Nel periodo aprile-giugno i ricavi del gruppo guidato da Ginni Rometty hanno raggiunto la soglia di 20 miliardi di dollari dai 19,3 miliardi di un anno. Anche in questo caso il dato è superiore alle aspettative del mercato che si attendeva un giro d’affari di 19,9 miliardi.
Confermate, infine, da parte del management di Ibm le previsioni per l’intero 2018 con un Eps rettificato pari ad “almeno 13,8 dollari”. Indicazioni che hanno messo il turbo ad Ibm a Wall Street: nell’afterhours il titolo ha segnato un rialzo di oltre il 3% (chiusura a +0,72%).