Hera strappa nuovi record in borsa con +7% Ytd grazie a newsflow positivo
Non accennano a placarsi i buy su Hera che aggiorna i suoi massimi storici. Il titolo della multiutility emiliana oggi sale dell’1,5 per cento e ha toccato un nuovo massimo storico a 4,178 euro. Si conferma il primo scorcio d’anno molto positivo con quasi +7% Ytd e un corposo +45% negli ulòtimi 12 mesi, durante i quali è avvenuto anche l’ingresso del titolo nel gotha del Ftse Mib (avvenuto a marzo 2019).
Il titolo beneficia dell’intonazione decisamente positiva del settore utilities sulla scia dei piani d’investimento verdi previsti in ambito europeo. Inoltre ieri il titolo ha segnato un balzo di oltre il 3% in scia alla notizia della salita nel capitale del fondo statunitense Lazard Asset Management LLC, portatosi sopra la soglia del 5% del capitale.
Questa settimana è arrivato il nuovo Piano Energia e Clima 2030 del Governo Italiano che prevede un rafforzamento dei target di crescita Rinnovabili in particolare solare ed eolico. Il piano conferma la
necessida di raddoppiare la capacità installata per le due tecnologie.
Hera il 10 gennaio ha pubblicato il nuovo piano al 2023 che prevede Margine operativo lordo a fine piano a 1.250 milioni di euro (+219 milioni rispetto al MOL 2018), investimenti industriali e finanziari complessivi per circa 2,9 miliardi di euro e dividendo previsto in ulteriore crescita fino a 12 centesimi per azione nel 2023 (+20% nel quinquennio). I dati preconsuntivi del 2019, chiuso con un margine operativo lordo di 1,08 mld (in crescita di 50 milioni), sono stati superiori alle attese degli analisti.