Hera: chiude il semestre con ricavi in aumento del 113% e utile semestrali di 201,7 milioni di euro
Trimestrale positiva per Hera che a Piazza Affari al momento si muove in calo dello 0,44%. La società multiservizi ha chiuso il primo semestre del 2022 con ricavi pari 8.896 milioni (in aumento del 113% rispetto allo stesso periodo del 2021) e battendo le stime degli analisti che avevano previsto ricavi per 8.675 milioni di euro. La società ha chiuso il periodo con un indebitamento netto pari a €-3.682 milioni, in linea con quanto stimato dagli analisti che avevano un consensus di €-3.690 milioni.
Inoltre, l’Ebitda reported sarebbe di €543 milioni, con una diminuzione del 12% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, ma questo includendo l’effetto contabile delle perdite di magazzino dell’area gas. Gli analisti di Equita affermano che la perdita di magazzino da 88 milioni di euro ha effettivamente una natura contabile ed è stata generata dalla maggiore attività di storage richiesta da Governo e dal contesto di mercato, e verrà riassorbita nei prossimi mesi. Equita mantiene un rating “Hold” su Hera con un target price a 3,6 euro ad azione e osservano che è peggiorato il debito in quanto è salito a €-3.682 milioni e questo per gli effetti del pricing delle commodities, delle dilazioni di pagamento e del maggiore stoccaggio di gas. Secondo Equita la società nelle prossime settimane potrebbe annunciare ulteriori operazioni di M&A.