Guindos (BCE): incertezze geopolitiche rimangono, prudenza nelle decisioni di politica monetaria
I funzionari della Banca centrale europea stanno esaminando “attentamente”, tutti i dati in entrata sull’economia dell’area dell’euro e saranno prudenti nel definire la politica monetaria. Così Bloomberg oggi riporta le parole del vicepresidente della banca centrale Luis de Guindos intervenuto a Madrid.
Secondo il numero due della Bce, la crescita dell’Ue è stata più debole del previsto e gran parte del rallentamento degli ultimi mesi è stata trainata da sviluppi temporanei ma Guindos vede “solidi fattori di resilienza”, ossia condizioni di finanziamento favorevoli, un forte mercato del lavoro e bassi prezzi dell’energia che sostengono l’espansione.
Tuttavia, le incertezze geopolitiche, la minaccia del protezionismo e la volatilità dei mercati finanziari si sono dimostrate più persistenti di quanto inizialmente previsto. La banca centrale ha ricordato il vicepresidente manterrà i tassi d’interesse bassi “almeno fino all’estate”, mentre la speculazioni di mercato ha sostenuto un rialzo possibile fino al 2020.
L’impegno della BCE di attendere il tempo necessario per garantire miglioramenti sostenuti dell’inflazione “assicura che l’atteggiamento continuerà ad evolvere gradualmente e in modo dipendente dai dati”.