Giovanni Castellucci: “Alitalia? Il cda di Atlantia non ha mai affrontato questo tema”
Atlantia non interverrà in Alitalia. Così l’amministratore delegato Giovanni Castellucci, durante l’assemblea degli azionisti a cui ha partecipato il 75,54% del capitale. “Ci è stato chiesto cosa ne pensa il cda (ndr: di Alitalia): non pensa nulla, perché non ha mai affrontato questo tema”. Ha risposto Castellucci aggiungendo: “ovviamente noi speriamo che Alitalia venga salvata, rilanciata e ristrutturata, ma abbiamo talmente tanti fronti aperti che aprirne uno ulteriore, e non di bassa complessità, sarebbe particolarmente complesso, uno in più in questo momento non ce lo possiamo permettere”.
Nelle ore precedenti a margine dell’assemblea di Unioncamere anche il vicepremier e ministro dello Sviluppo economico Luigi Di Maio era intervenuto sul dossier Alitalia ma evitando di parlare di un eventuale ingresso di Atlantia. “Non mi esprimo perché siamo veramente al fotofinish della lunga gara” ha detto il ministro “Aspettiamo questi ultimi giorni e vediamo. Ci sono tante interlocuzioni in corso e per noi è molto importante che si portino avanti con la massima serietà possibile” ha concluso Di Maio.
La partita per il salvataggio di Alitalia si complica: il piano dell Ferrovie dello Stato che prevede una newco con la partecipazione dell’americana Delta Airlines e del governo non regge senza un partner industriale e ora La holding dei Benetton, chiamata in causa più volte, si defila definitivamente. I sindacati sono sul piede di guerra visto che se non passa il piano delle Fs torna in posta la carta Lufthansa che potrebbe significare 3mila eusberi. “Se non ci saranno risposte in termini urgenti potremmo anche pensare a uno sciopero nel mese di maggio”, ha detto il segretario generale della Uiltrasporti, Claudio Tarlazzi al termine dell’incontro con i commissari – come riporta Repubblica – aggiungendo che “se non dovessero arrivare in tempi brevi informazioni dal governo sulla strategia per il piano industriale saremo costretti a mobilitarci”. “Nelle prossime settimane potremmo avere delle novità, ma è chiaro che se entro il 30 aprile non arrivano ci muoveremo con una mobilitazione”, ha concluso il segretario nazionale della Filt-Cgil, Fabrizio Cuscito.