Giornata positiva a Piazza Affari (+0,95%)
Chiusura in rialzo per le borse del Vecchio Continente, mentre Wall Street procede contrastata alla vigilia delle delibere della Federal Reserve. A Piazza Affari, Ftse Mib in progresso dello 0,95% a 34.262 punti, con Iveco Group (+3,1%), Bper (+2,8%), Banco Bpm (+2,4%) ed Eni (+2,4%) in vetta mentre arretrano Stm (-3%) e Campari (-2,1%).
Focus sulle banche centrali, dopo la riunione della Bank of Japan e in attesa dell’istituto guidato da Jerome Powell. La banca centrale giapponese ha posto fine all’era dei tassi negativi, alzando il costo del denaro per la prima volta dal 2007 e rimuovendo il controllo della curva dei rendimenti.
Il Fomc lascerà i costi di finanziamento invariati, ma diffonderà le proiezioni aggiornate dei funzionari sui tassi (il cosiddetto dot-plot) e potrebbe annunciare novità sul bilancio, nell’ambito del processo di riduzione della liquidità sul mercato.
In giornata, l’indice tedesco Zew di marzo è balzato a 31,7 punti, mentre le nuove costruzioni abitative negli Usa sono risultate superiori alle attese.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si riavvicina a 125 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,7% e quello del Bund al 2,45%.
Tra le materie prime, il petrolio Brent supera gli 87 dollari al barile in seguito agli attacchi dei droni ucraini contro le raffinerie russe e ai tagli alle forniture annunciati dall’Iraq per compensare la mancata riduzione della produzione nei mesi scorsi.
Sul Forex, cambio euro/dollaro poco mosso a 1,086 e dollaro/yen in prossimità dei 151 yen per dollaro, con la valuta giapponese penalizzata dall’assenza di segnali in merito ad ulteriori aumenti dei tassi da parte della BoJ.