Giorgetti apre a manovra-bis, Dombrovskis lancia alert instabilità con disavanzo italiano
Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti apre alla possibilità di una manovra correttiva. “La manovra bis? Lo vedremo nei prossimi mesi”. Di fatto, la possibilità di una manovra-bis, per quanto negata a più riprese dagli esponenti del governo M5S-Lega, diventa più concreta, se si considerano le stime di alcune istituzioni. Moody’s, per esempio, nel rivedere al ribasso le stime sulla crescita del Pil italiano per il 2019 al range compreso tra lo zero e lo 0,5% dal precedente +1,3% atteso, prevede ora un rialzo del deficit al 2,5% che comporterebbe una spesa in più di ben 9 miliardi di euro. Determinanti saranno le spese per la realizzazione di quota 100 e il reddito di cittadinanza. Tutto questo mentre, stando a quanto riporta il Sole 24 Ore in prima pagina, il vicepresidente della Commissione europea Valdis Dombrovskis definisce l’aumento del disavanzo italiano fonte di instabilità e mentre l’indice ‘policy uncertainty”, che misura per l’appunto l’incertezza politica, testa il record a livelli globali.