Giappone: inflazione tarlo che assilla Bank of Japan, tasso ben lontano dal target del 2%
Nel mese di maggio, l’indice dei prezzi alla produzione del Giappone è salito dello 0,7% su base annua, come da attese, rallentando tuttavia il passo rispetto al precedente +1,3%, rivisto al rialzo rispetto al +1,2% reso noto inizialmente.
Su base mensile la variazione è stata pari a -0,1%, rispetto al dato invariato atteso dal consensus e contro il +0,4% di aprile, rivisto al rialzo dal +0,3% precedentemente comunicato.
La componente dei prezzi dei beni finali è salita di appena lo 0,2% su base annua, rispetto al target della Bank of Japan, pari al +2% su base annua: l’ennesima dimostrazione di come la politica monetaria dell’istituto non riesca ancora a centrare gli obiettivi di inflazione fissati per il Giappone (come d’altronde non riescono a fare la Bce e la Federal Reserve).
Tanto che, di recente, la divisione di ricerca di JP Morgan ha comunicato di prevedere che, nel mese di settembre, la Bank of Japan (BoJ) taglierà ulteriormente i tassi di breve termine, già negativi, dal -0,1% attuale al -0,3%.