Giappone: Bank of Japan ultra-colomba, tassi ancora negativi. Sempre più distante da Fed e Bce
La banca centrale del Giappone- Bank of Japan – guidata da Haruhiko Kuroda ha confermato la propria politica monetaria espansiva, annunciando di aver lasciato il target sui tassi di interesse di breve termine al -0,1% e il target dei tassi dei titoli di stato giapponesi attorno allo zero.
La BoJ ha ribadito la guidance di mercato diramata ad aprile relativa all’offerta di acquistare titoli di stato giapponesi JBG con scadenza decennale allo 0,25% ogni giorno lavorativo, a meno che non sia molto probabile che nessuna richiesta venga presentata.
La banca centrale del Giappone ha ripetuto anche di essere pronta ad allentare ulteriormente la politica monetaria senza alcuna esitazione, in caso di bisogno, rimanendo vigile sull’effetto della pandemia Covid sull’economia del paese.
Reiterata la forward guidance sui tassi di interesse di breve e lungo termine, che prevede rimanere ai livelli “attuali o più bassi”.
La Bank of Japan si conferma di conseguenza sempre più mosca bianca nel mondo delle banche centrali, reiterando quella politica monetaria estremamente accomodante che la contraddistingue da anni, mentre le istituzioni più importanti del mondo, nel disperato tentativo di arginare la fiammata dell’inflazione, annunciano e promettono ulteriori rialzi dei tassi.
Oggi in particolare sarà la Bce di Christine Lagarde ad annunciare il primo rialzo dei tassi in più di un decennio nell’area euro, nella sua lotta contro l’inflazione.
La Fed di Jerome Powell ha già alzato i tassi sui fed funds Usa, portandoli al range compreso tra l’1,50% e l’1,75%, e si appresterebbe a varare una nuova stretta di 75 punti base nella prossima riunione del Fomc – il suo braccio di politica monetaria – in calendario il 27 luglio.