Germania traina Piazza Affari, pressioni su bond europei

Piazza Affari chiude in rialzo una seduta dai toni positivi per l’Europa, con il Dax a +3,3% grazie ai piani di investimento della Germania in difesa e infrastrutture. Il Ftse Mib termina in progresso del 2,1% a 38.519 punti dopo il calo della vigilia. Acquisti in particolare su Buzzi (+16,3%), attiva nel settore del cemento e delle costruzioni. In luce anche Unicredit (+7,4%), Campari (+7%) e Iveco Group (+6,6%), in calo le utilities Snam (-4,45%), Terna (-4,3%), Hera (-4,1%) e Italgas (-3,8%).
Dopo il sell-off legato ai nuovi dazi di Trump, la prospettiva di un fondo speciale tedesco da 500 miliardi di euro per difesa e infrastrutture, con allentamento dei vincoli sulla spesa pubblica, ha messo le ali ai settori di riferimento, innescando turbolenze nel mercato obbligazionario tedesco.
Relativamente calma Wall Street dopo i dati di oggi sull’occupazione Adp, sotto le attese (77 mila buste paga contro 140 previste), che precedono i nonfarm payrolls di venerdì. In aumento a 53,5 punti l’indice Ism servizi statunitense, aspettando stasera il Beige Book della Fed.
Il rendimento del Bund tedesco sale di 28 bp al 2,78%, trainando anche gli altri benchmark europei. Il Btp italiano aumenta di 27 bp al 3,89% e lo spread Btp-Bund resta in area 111 punti base.
Fra le materie prime, il petrolio Brent sprofonda a 68,5 dollari al barile frenato dall’incertezza sulle tariffe e dopo i dati in aumento sulle scorte Usa, mentre l’oro si apprezza a 2.928 dollari l’oncia.
Sul forex, il cambio euro/dollaro sale a 1,077 con la moneta unica sostenuta dal programma di investimenti tedesco mentre il dollaro/yen si attesta a 149,6. Fra le criptovalute, il Bitcoin torna a quota 87 mila dollari.