Gas: Israele interrompe produzione a Tamar per scontri con Hamas
Israele ha imposto la chiusura di un importante giacimento di gas gestito da Chevron nel Mediterraneo orientale. La ragione dietro questa mossa è legata a problemi di sicurezza, a causa dei combattimenti tra Hamas e l’esercito israeliano in corso da tre giorni. “A causa della situazione, l’apparato di sicurezza ha ordinato di interrompere temporaneamente la fornitura di gas naturale dal serbatoio di Tamar”, ha dichiarato il ministero dell’Energia del paese.
La chiusura del giacimento – che si trova a circa 80 chilometri ad ovest di Haifa – mette a rischio i piani di Israele per diventare un importante fornitore regionale. Lo scorso agosto, Israele aveva annunciato che avrebbe aumentato l’export di gas verso l’Egitto, rafforzando i legami con il paese vicino.
Parte della fornitura all’Egitto prosegue verso l’Europa, dove gli acquirenti sono sempre più dipendenti dalle alternative ai flussi bloccati dei gasdotti russi. A breve termine, lo stop potrebbe comportare una riduzione o ritardi delle forniture. I prezzi del gas in Europa hanno subito un’impennata fino al 14%, raggiungendo i 43,7€/Mwh.