Fusione Deutsche bank-Commerzbank: a rischio 30.000 posti di lavoro, sindacalisti insorgono
C’è un problema non di poco conto che si affaccia nelle trattative in corso per una fusione tra Deutsche Bank e Commerzbank. Un articolo di Bloomberg riporta che, in particolare, Deutsche Bank sta facendo fronte alla forte resistenza dei membri del suo board di supervisione, che temono che il matrimonio, se realizzato, metterebbe a rischio decine di migliaia di posti di lavoro. Bloomberg assegna anche una cifra: 30.000 sarebbero i posti a rischio.
L’agenzia di stampa riporta come a scagliarsi contro le nozze siano, in particolare, Jan Duscheck e Stephan Szukalski, due tra i rappresentanti sindacali più importanti che fanno parte del consiglio di supervisione di Deutsche Bank. A loro avviso, oltre a fallire nel tentativo di rafforzare la banca, una fusione si tradurrebbe in tagli massicci alla forza lavoro.
“Siamo contrari alla fusione”, ha detto Duscheck, membro del consiglio di supervisione dal 2016. L’accordo a suo avviso farebbe della banca risultato della combinazione una preda ancora più vulnerabile a un takeover ostile dall’estero, e “non creerebbe alcun campione nazionale”.
La cifra di 30.000 dipendenti a rischio non è del tutto nuova: quando tre anni fa le trattative presero il via a livello informale, una fonte allora interpellata da Bloomberg già paventò tagli alla forza lavoro di 20.000-30.000 unità. Ora, altre fonti riprendono il numero 30.000 tanto che Szukalski, responsabile del sindacato DBV, che rappresenta i bancari in Germania, ha detto chiaramente che una fusione di Deutsche Bank con Commerzbank “non avrebbe senso da un punto di vista economico”.