News Notizie Notizie Italia Ftse Mib tocca nuove vette, massimi da agosto 2018 e festa grande per le banche

Ftse Mib tocca nuove vette, massimi da agosto 2018 e festa grande per le banche

4 Luglio 2019 17:50

Piazza Affari prosegue il filotto rialzista portando a sei le sedute consecutive in rialzo. Il Ftse Mib ha chiuso oggi con un balzo dello 0,98% a 22.120 punti, sui massimi da agosto 2018. Dopo la chiusura scoppiettante di ieri (+2,40%), oggi il Ftse Mib ha concesso il bis con le banche che hanno continuato a cavalcare l’onda rialzista sullo stemperarsi dei timori sull’Italia. La scelta di Christine Lagarde alla bce ha convinto tutti e l’Italia era tra gli spettatori più interessati per avere una sponda importante dopo l’uscita di Draghi.

La risalita dello spread a 206 pb non ha fermato il rally. Anche oggi grandi protagoniste le banche. Sprint di +5,62% per UBI Banca, seguita da Unicredit (+4,96%). Quest’ultima attraverso le sue sussidiarie UniCredit a.d. Banja Luka e UniCredit Bank d.d. Mostar, il gruppo ha concluso un accordo con B2 Kapital del gruppo B2Holding per la cessione pro-soluto di un portafoglio di crediti garantiti/chirografari in sofferenza derivanti da contratti di credito concessi dalle sussidiarie UniCredit a.d. Banja Luka e UniCredit Bank d.d. Mostar a clienti appartenenti ai segmenti Pmi e imprese. Il gruppo bancario di piazza Gae Aulenti aggiunge che il portafoglio è costituito interamente da prestiti regolati dal diritto bosniaco per circa 24,5 milioni di euro.

Progresso del 2,91% per Bper con l’ad Vandelli che ha manifestato la disponibilità a intervenire su Carige purché sia un’operazione “di neutralità dal punto di vista dell’impatto patrimoniale”. A margine dell’assemblea della banca, Vandelli ha sottolineato come “oggi sia difficile prospettare delle operazioni senza che ci sia un modo per neutralizzare gli impatti patrimoniali. Questo è il primo presupposto”, ha spiegato Vandelli. Il numero uno della banca modenese ha poi sottolineato che un intervento che non preveda una partnership industriale “è abbastanza difficile da gestire” ponendo l’esempio del crac di Banca Popolare di Vicenza e di Veneto Banca.

Tra gli altri titoli bene Fineco (+3,18%) che a giugno ha riportato una raccolta netta di 626 milioni. Sul lato opposto del listino si segnalano i cali di Campari (-1,945) e Diasorin (-1,23%).