Ftse Mib senza slancio in avvio: Banco Bpm avanza dopo conti, Unicredit scivola sul fondo
La prudenza prevale a Piazza Affari in avvio di scambi. Nei primi minuti di contrattazioni l’indice Ftse Mib mostra moderati guadagni a quota 20.654,84 punti (+0,11%). Una cautela sui mercati dettata da questioni politiche interne e dal contesto intenzionale che resta caratterizzato da numerose incertezze sul fronte commerciale Usa-Cina.
A livello nazionale, si guarda alle attività del Governo giallo-verde. Ieri il vice premier Matteo Salvini, nel giorno in cui ha incontrato le parti sociali in vista della legge di bilancio, ha detto che è impensabile fare una manovra a costo zero aggiungendo che il deficit/Pil del 2020 non potrà essere inferiore al 2%.
Intanto a livello societario continua la stagione delle trimestrali a Piazza Affari, con un focus sul comparto bancario dopo l’uscita dei conti di Banco Bpm e di Unicredit, e in vista di quelli di Bper in uscita oggi.
Se il titolo della banca guidata da Giuseppe Castagna si accomoda in vetta al Ftse Mib con un rialzo di oltre il 3% dopo la trimestrale che ha segnato un balzo degli utili oltre le attese e ha incassato la promozione di Kepler e Hsbc, l’azione del gruppo guidato da Jean-Pierre Mustier inizia invece la giornata in rosso e ora segna una flessione del 3% circa dopo i numeri del secondo trimestre e la revisione della guidance 2019 in termini di ricavi. Ribassi decisamente più contenuti per Saipem ed Eni che cedono lo 0,4% circa.