Ftse Mib rimbalza con i bancari, spread giù in area 200 punti
Piazza Affari rimbalza in avvio di contrattazioni all’indomani delle dimissioni del premier Giuseppe Conte, con il comparto bancario che guida i rialzi. Dopo la flessione di ieri, l’indice Ftse Mib si sta muovendo in territorio positivo, con un rialzo di circa lo 0,9% a 20.659,58 punti.
Gli investitori non distolgono lo sguardo dall’evoluzione della situazione politica, con i nuovi scenari che potrebbero profilare con la crisi di governo aperta in maniera ufficiale. A sollevare i maggiori timori sono le tempistiche con la legge di bilancio d’autunno che incombe. Ieri sera il premier Giuseppe Conte si è recato al Quirinale per presentare le sue dimissioni al presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Già oggi, a partire dalle 16, inizieranno le consultazioni con i vari partiti politici.
“Il dibattito al Senato di ieri non ha fornito indicazioni chiare e precise sulla via da seguire”, scrive Fabio Fois, economista di Barclays. “La crisi di governo resta aperta a ogni possibile risultato – spiega l’esperto -, le elezioni anticipate sono sul tavolo tanto quanto gli scenari alternativi che potrebbero svolgersi se la legislatura dovesse continuare”. Per questa ragione Barclays consiglia un atteggiamento cauto “poiché la probabilità di scenari favorevoli al mercato rispetto a quelli ostili è pressoché uguale in questa fase”.
All’interno del listino, rimbalzano i titoli del comparto bancario che approfittano del restringimento dello spread Btp-Bund, con il differenziale che questa mattina viaggia in area 200 punti base (ieri nel corso della giornata si era portato a ridosso dei 220 punti base). In prima fila Banco Bpm che sale di circa l’1,5%, positiva anche Bper (+1,3%). Tra i migliori titoli anche Juventus (+1,65%) che prosegue la sua corsa rialzista innescata dalle recenti indiscrezioni di calciomercato, con l’ipotesi di un interesse del club bianconero per Neymar del Psg. In evidenza anche Saipem.