Ftse Mib chiude male in scia a Wall Street e monito Moody’s su Italia, vola Saipem
Dietrofront per la Borsa di Milano, reduce da tre sedute consecutive di rialzi. Il Ftse Mib ha chiuso oggi con un calo dell’1,52% a 21.360 punti. Dietrofornt oggi anche per Wall Street a causa della ripresa della salita dei rendimenti dei Treasury dopo che i dati hanno mostrato che nonostante l’aumento dei tassi di interesse, la domanda nel mercato del lavoro è rimasta stabile e il settore dei servizi ha rallentato leggermente.
In Italia focus sull’avvertimento arrivato da Moody’s che potrebbe tagliare il rating a junk se con il nuovo esecutivo si verificherà uno stop del percorso di riforme.”Probabilmente declasseremmo i rating dell’Italia se dovessimo assistere a un significativo indebolimento delle prospettive di crescita di medio termine del Paese, a causa della mancata attuazione delle riforme a favore della crescita, comprese quelle delineate nel Pnrr”, si legge in un report del’agenzia di rating.
Beboli le banche con -2,62% per Intesa e -2,32% Unicredit. In affanno anche Banco BP a -3,2%. Tra i pochi titoli a salvarsi spicca Saipem con un balzo dell’8,56%. In generale bene i petroliferi (+1,59% ENI) nel giorno in cui l’OPEC+ ha deciso di tagliare di 2 mln di barili al giorno la produzione. Bene anche Banca Generali (+1,62%) con gli analisti di Deutsche Bank che hanno espresso un giudizio buy. Nei giorni scorsi Banca Generali è stata al centro di rumor circa una possibile cessione a Mediobanca.