Ftse Mib chiude a -0,55%, debacle per Ferrari, Amplifon e Nexi. Corre Intesa Sp
Piazza Affari chiude in affanno. L’indice Ftse Mib ha chiuso a 21.869 punti, con calo dello 0,55%. Gli investitori sono sempre più proiettati al meeting della Bce (giovedì 12 settembre) che dovrebbe annunciare nuove misure di stimolo. In generale sui mercati è tornata a prevalere la cautela con i deboli dati cinesi che hanno riacceso i timori di recessione globale.
Diversi titoli hanno segnato pesanti ribassi oggi, in particolare prese di profitto hanno colpito i titoli che presentano i migliori saldi da inizio anno. Giornata difficile soprattutto per Ferrari, con il titolo in ultima posizione sul Ftse Mib a 137,5 euro (-5,98%). Non c’è nessuna notizia in particolare che giustifichi la discesa repentina del titolo che paga qualche presa di beneficio. La Rossa ha presentato ufficialmente due nuovi modelli: 812 GTS e F8 Spider, ossia il terzo e quarto nuovo modello dei 5 previsti nel 2019 (contro la media di 4 all’anno nell’arco di piano). “Il prezzo al cliente finale riportato da fonti di stampa per il mercato italiano sarà rispettivamente di 336 mila euro (+15% vs 812 Superfast) e 262 mila euro (+6% vs 488 Spider), confermando il contributo positivo dell`effetto prezzo-mix (pur non essendo edizioni speciali)”, rimarca Equita Sim che conferma Hold sul titolo. Le prime consegne dovrebbero essere a partire dal secondo semestre del 2020. Mediobanca Securities (rating Neutral, TP a 123 euro) sottolinea come la F8 Spider non dovrebbe essere particolarmente “value accretive” rispetto al prezzo medio di vendita, mentre l’812 Gts è piuttosto costoso e dovrebbe aiutare ad aumentare il prezzo medio di vendita del gruppo nei prossimi anni”. L’impatto dei nuovi modelli si avrà a partire dal secondo semestre 2020.
Molto male anche Amplifon che ha ceduto oltre il 4% sul parterre di Piazza Affari. Già ieri il titolo era arretrato con decisione (-3,95%) la chiusura). Jefferies ha declassato Amplifon a hold rispetto al precedente giudizio buy.
Giornata difficile anche per Nexi (-4,14%) e Diasorin (-3,16%). Sul fronte opposto acquisti su alcune banche in una giornata che ha visto proseguire i rialzo dei rendimenti sull’obbligazionario, con tasso del Btp decennale tornato sopra l’1%. Oltre +1% per Intesa Sanpaolo e Bper, mentre Unicredit è scesa dello 0,38% dopo una prima parte di giornata in buon rialzo.