Fire, nuovo piano al 2023: previsto raddoppio ricavi, investimenti per 17 mln
Fire, gruppo indipendente in Italia nei servizi a supporto del credito, ha varato il piano industriale 2020-2023. Il business plan, che è stato illustrato oggi a Milano, prevede il raddoppio dei ricavi al termine del 2023, 17 milioni di investimenti di cui il 35% in digitalizzazione e data science, e l’inserimento di oltre 30 figure professionali in aree chiave.
“Ci siamo posti traguardi ambiziosi ma raggiungibili – ha dichiarato Alberto Vigorelli, ceo di Fire – l’obiettivo è traghettare Fire verso un posizionamento chiaro e distintivo, in un mercato in evoluzione che richiede visione e specializzazione”.
Fire ha chiuso il 2019 con asset gestiti (AUM) per oltre 20 miliardi di euro, ricavi pari a 49 milioni di euro (+4% rispetto al 2018), oltre 5 milioni di posizioni gestite, una marginalità (Ebitda) di circa il 10%.
Sempre nel 2019 la società è entrata nel mercato delle cessioni con Garanzia Statale (GACS) partecipando in qualità di special servicer insieme a Prelios all’operazione “POP NPL’s 2019”, cartolarizzazione con un valore lordo esigibile pari a 826,7 milioni di euro, attraverso la quale 12 banche, di cui 8 popolari, hanno ceduto le proprie sofferenze.