Fincantieri punta $100 milioni in Usa, per Mediobanca favorita a vincere programma fregate FFG (X)
Gli analisti di Mediobanca Securities guardano con interesse a Fincantieri, titolo su cui hanno un rating “outperform” con target price a 1,30 euro.
Viene ripreso quando riportato dal Sole 24 Ore, che ha confermato rumor precedenti secondo cui il gruppo starebbe guardando a nuove opportunità di investimenti negli Stati Uniti, del valore di $100 milioni, al fine di aumentare la capacità produttiva del cantiere Fincantieri Marinette Marine (Fmm), in Wisconsin.
Oltre ai 100 milioni di investimenti, ci sono 30 milioni già stanziati dalle autorità locali.
Il Sole ha precisato che “il nuovo sforzo, che si aggiunge ai circa 300 milioni di dollari già investiti da Fincantieri dal 2009 – quando è entrata nel Paese -, a oggi per modernizzare i tre cantieri americani (oltre all’impianto di Fmm, ci sono i due siti di Fincantieri Bay Shipbuilding e Fincantieri Ace Marine, dove si costruiscono le barche per la Guardia costiera americana), servirà “per installare a Marinette un syncrolift, una sorta di ‘ascensore’ che consente il varo di una nave calando la stessa in acqua piuttosto che, come avviene ora, adagiandola lateralmente”.
Mediobanca scrive di credere che Fincantieri rimarrà la favorita per l’assegnazione del programma FFG (X) per la costruzione di nuove fregate. Il contratto, secondo gli analisti, potrebbe rappresentare una opportunità di trasformazione per la società italiana di cantieristica, che ha vinto già l’appalto per la costruzione delle navi Littoral Combat Ship (Lcs) dalla Marina americana e che dispone per l’appunto del cantiere in Wisconsin che intende ora rafforzare.
Il Sole ha scritto di fatto nell’edizione di oggi che “l’obiettivo (di Fincantieri), sullo sfondo, è la maxi gara della Us Navy per venti fregate multiruolo in cui Fincantieri è in corsa con Huntington Ingalls Industries, General Dynamics in tandem con Bath Iron Works e Austal Usa.
Secondo i calcoli di Mediobanca, il titolo Fincantieri è scambiato a un valore corrispondente a 19,5 volte il PE dell’anno fiscale del 2019 e a 11,2 volte quello dell’anno fiscale 2020.