Finale poco mosso a Piazza Affari, Ftse Mib a +0,13%

Seduta senza una direzione precisa per le borse europee, che chiudono contrastate dopo l’esito del voto in Germania, sostanzialmente in linea con le previsioni. A Piazza Affari il Ftse Mib termina sostanzialmente invariato (+0,13%) a 38.472,56 punti, con Mps (+2,8%), Diasorin (+2,8%) e Banca Popolare di Sondrio (+2,6%) tra le migliori mentre Saipem riduce i guadagni nel corso della giornata dopo un avvio positivo in scia all’accordo di fusione con Subsea7. In cali invece Prysmian (-4,5%), Moncler (-2,4%) e Buzzi (-1,8%).
In giornata l’indice Ifo tedesco ha sostanzialmente confermato la stagnazione dell’economia della Germania, all’indomani delle elezioni che hanno visto prevalere il partito CDU/CSU con il 28,5%, seguito da AFD al 20,8% e SPD al 16,4%. Si prospetta dunque una coalizione di governo tra il partito di Friedrich Merz e quello di Olaf Scholz.
Nei prossimi giorni, focus sulla trimestrale di Nvidia (mercoledì a mercati chiusi), i primi numeri sull’inflazione di febbraio in Germania, Francia e Italia (venerdì) e il core Pce Usa (venerdì).
Sull’obbligazionario, spread Btp-Bund in prossimità dei 114 punti base con il decennale italiano al 3,61% e il benchmark tedesco al 2,47%.
Fra le materie prime, il petrolio Brent oscilla intorno ai 74 dollari al barile, mentre l’oro scambia a 2.941 dollari l’oncia. Sul forex, l’euro/dollaro si rafforza leggermente a 1,047 mentre il dollaro/yen si attesta a 149,6. Fra le criptovalute, Bitcoin in calo sotto i 95.000 dollari.