Fiammata spread, SocGen: ‘Ilva non c’entra, comprate anzi questi BTP per proteggervi da mercato orso’
A dispetto del brusco sell off che ha colpito ieri i BTP, facendo infiammare lo spread BTP-Bund a valori che non si vedevano dalla fine di agosto, dunque ai massimi del governo Conte bis Ciaran O’Hagan, responsabile della strategia dei tassi dell’Eurozona, raccomanda ai propri clienti di acquistare BTP a 30 anni.
Per O’ Hagan, i BTP a scadenza trentennale sarebbero addirittura una assicurazione contro il mercato orso.
Di conseguenza, a suo avviso, i movimenti che hanno interessato i bond nella sessione di ieri sono stati provocati più da “posizionamenti di carattere tecnico” che non da preoccupazioni sulla politica fiscale o sulle sorti del governo M5S-PD
Piuttosto, “le posizioni long sui BTP a 30 anni rimangono in qualche modo una protezione in questo tipo di mercato, e questa è la ragione per cui favoriamo il settore, sebbene riteniamo che il margine di rialzo sia inferiore rispetto a quello che ci sarebbe nel caso in cui sui mercati si ripresentasse in modo significativo una fase di risk-on”.
Per O’Hagan, “la chiusura dell’impianto di acciaio in Italia (riferimento alla decisione di Arcelor Mittal sulle ex acciaierie dell’Ilva) non spiega in nessun modo i movimenti dello spread, così come le ultime dichiarazioni provenienti dalla Bce”.
Ieri i membri del Consiglio direttivo della Banca centrale europea, Francois Villeroy de Galhau e Klass Knot hanno detto che Francoforte non ha fretta di lanciare nuove misure di stimoli monetari, scatenando i timori che la Bce, ora guidata da Christine Lagarde, possa diventare meno generosa e fare dunque meno da assist ai paesi più indebitati. Italia in primis.