Ferragamo: ricavi 2024 calano del 10,5%

Salvatore Ferragamo ha annunciato, stando ai dati preliminari diffusi ieri, ricavi consolidati di gruppo per l’esercizio 2024 sono stati pari a 1.035 milioni di euro, in calo dell’8,2% a cambi costanti e in calo del 10,5% a cambi correnti rispetto all’esercizio 2023, inclusi 5 milioni di euro positivi di cash flow hedging rispetto ai 17 milioni di euro positivi nell’esercizio 2023.
Osservando i soli conti del quarto trimestre 2024, il gruppo toscano del lusso ha visto i ricavi attestarsi a 291 milioni di euro, in calo del 4,0% a cambi costanti e del 6,7% a cambi correnti, rispetto al quarto trimestre 2023, inclusi 0,2 milioni di euro positivi di cash flow hedging rispetto ai 4 milioni di euro positivi nel quarto trimestre 2023.
“In un anno particolarmente sfidante, soprattutto nella prima parte, le vendite consolidate del quarto trimestre ammontano a 291 milioni, in calo del 4% a cambi costanti e del 6,7% a cambi correnti rispetto allo scorso anno. Tuttavia, abbiamo riscontrato segnali incoraggianti nel nostro business DTC che ha riportato risultati in linea con l’anno scorso, con un buon andamento del canale primario in Europa e nelle Americhe, dove si sono registrate crescite a doppia cifra rispetto al quarto trimestre 2023. La performance del DTC in Asia Pacifico, sebbene abbia mostrato un lieve miglioramento rispetto al trimestre precedente, è rimasta debole, così come per i canali Wholesale e Travel Retail, impattati negativamente anche da una diversa tempistica delle consegne”, ha commentato Marco Gobbetti, amministratore delegato di Salvatore Ferragamo. “Siamo soddisfatti delle basi che abbiamo creato e, pur consapevoli di un contesto di mercato complesso, siamo incoraggiati dalle tendenze rilevate a fine anno. Gennaio riscontra un’accelerazione della crescita del canale DTC, anche se supportata dalle diverse tempistiche legate al Capodanno cinese e da una base di confronto favorevole rispetto allo scorso anno”, ha concluso.