Ferragamo deraglia a -3%, analisti temono effetto Cina. Equita taglia stime e target
In affanno oggi il titolo Salvatore Ferragamo, tra i peggiori del Ftse Mib con un calo del 3 per cento circa in area 17 euro. Gli analisti di Equita Sim hanno tagliato le stime per il recente rallentamento dello spending cinese. “Pensiamo che anche Ferragamo abbia risentito del generale rallentamento del settore legato a un minore spending cinese, indotto sia dalle proteste di Hong Kong (con impatti anche su Macao e Taiwan) che dalla debolezza del Renminbi (minore turismo Cinese in Europa/US/Giappone/Korea)”, argomenta Equita in una nota nella quale taglia la stima di fatturato per l’intero 2019 a cambi costanti del 2% (+1% vs. precedente +3%). Il minore fatturato si traduce in un taglio del -10% sull’utile 2019 (a 90 mln rispetto ai 101 mn del consensus) e del -8% sul 2020. Il target price è stato rivisto al ribasso del 6,5% a 17,3 euro (rating hold confermato).
Hong Kong vale il 6-7% del fatturato, che diventa 9% circa includendo Macao e Taiwan, in linea con il settore. “Pensiamo che il rallentamento stia riguardando sia il canale retail con peggioramento sia nel primary che nel secondary) che il canale wholesale (principalmente duty free)”, conclude Equita.