Fed: torna il trauma tassi, sell off in Asia dopo tonfo Wall Street: borsa Hong Kong -2,88%, futures Ue giù
Vendite sui mercati azionari globali, dopo il Fed Day, che ha confermato come i tassi di interesse Usa potrebbero essere alzati a un livello più alto di quanto atteso in precedenza.
Ieri, al termine della riunione del Fomc, il braccio di politica monetaria della banca centrale americana, i tassi Usa sono stati alzati di 75 punti base, come da attese, per la quarta volta consecutiva.
Con la sua stretta monetaria, volta a far rientrare la crescita dell’inflazione negli Stati Uniti, la Fed ha alzato i tassi dal range compreso tra il 3% e il 3,25% al nuovo range compreso tra il 3,75% e il 4%.
La frase che ha fatto sperare inizialmente Wall Street è stata quella proferita dal presidente della Fed Jerome Powell, nella conferenza stampa che si è tenuta dopo l’annuncio sui tassi, secondo cui “le aspettative sull’inflazione di lungo termine si sono mosse verso il basso”. Ancora, ha avuto un effetto positivo il fatto che Powell abbia detto che “il momento in cui rallentare il ritmo dei rialzi (dei tassi) potrebbe presentarsi in occasione del prossimo meeting o in quello successivo”. Di questo momento, ha precisato il timoniere della Fed, “si discuterà nella prossima riunione”.
Ma Powell ha anche precisato di ritenere che “l’indice dei prezzi al consumo (CPI) e i dati relativi al mercato del lavoro” lasciano pensare che “tasso terminale sarà più alto di quanto previsto in precedenza”. Di conseguenza, la speranza di nuovi rialzi dei tassi inferiori a quelli finora varati di 75 punti base è stata più che compensata dal timore che le strette monetarie finiscano con il portare il livello finale dei tassi a un livello ancora più elevato di quello paventato.
“Sono contento del fatto che ci siamo mossi così velocemente come abbiamo fatto – ha detto Powell, ricordando che, dal mese di marzo, i tassi sono stati alzati di 3,75 punti percentuale – e non credo che abbiamo alzato i tassi in modo eccessivo”.
I mercati europei sono orientati ad aprire la sessione odierna in rosso, con i futures negativi, sulla scia del tonfo di Wall Street e delle vendite che hanno contagiato le borse asiatiche.
Piatto l’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo, con una variazione pari a -0,06% a quota 27.663,39 punti. La borsa di Hong Kong scivola di oltre il 2,8%, Shanghai -0,39%, Seoul +0,14%, Sidney -1,84%.
Poco mosso il trend dei futures Usa che, dopo il tonfo della vigilia di Wall Street, salgono poco al di sopra della parità. I futures sul Nasdaq azzardano una ripresa lievemente più consistente, salendo di appena lo 0,11%.