Fed post tassi: focus su curva rendimenti Treasuries, soft landing non più priorità per Powell & Co?
Così Eva Sun-Wai, Fund Manager at M&G Investments, commenta la decisione della Fed di Jerome Powell di alzare i tassi Usa di 75 punti base, al range compreso tra l’1,50% e l’1,75%.
“Se ci aspettiamo un tasso mediano del 3,8% l’anno prossimo e del 3,4% l’anno successivo, non sorprende che la parte a 2 anni della curva stia reagendo; al momento in cui scriviamo ha raggiunto il livello del 3,4%. Non c’è molto da dire, dato che i mercati hanno spostato le loro aspettative da 50 a 75 pb questa settimana, dato che la Fed ha chiarito di essere “impegnata a riportare l’inflazione al livello del 2%”. L’aspetto interessante è che la curva è estremamente piatta, persino un po’ invertita, a indicare che un atterraggio morbido sembra non essere più tanto una priorità per la Fed. Le banche centrali devono abituarsi alla normalizzazione delle condizioni finanziarie per controllare l’inflazione, ma sono anche preoccupate per il mercato obbligazionario ribassista. Come possono trovare un equilibrio?”
Eva Sun-Wai continua:
“Per la Fed, il mercato ribassista sembra molto meno aggressivo rispetto a quello europeo (i rendimenti dei BTP sono saliti dall’1% al 4% da inizio anno), e di conseguenza è meno preoccupata dell’impatto sulla crescita economica, soprattutto su base relativa. Attualmente prevedono che il tasso di disoccupazione raggiungerà il 4,1% nel 2024, che non è poi così lontano dalla situazione attuale, quindi stanno forse indicando che non vogliono ancora affrontare la questione?”
“Per quanto riguarda l’inflazione, sembra che la Fed voglia evitare di dover recuperare nella prossima riunione, nonostante l’abbia fatto da quando ha dichiarato l’inflazione come transitoria. Sembra anche che la Fed stia segnalando che potrebbe fare un altro rialzo di 75 punti base a luglio per evitare che le aspettative di inflazione si disancorino. Sulla curva, dovremo aspettarci che la parte lunga reagisca con maggiore forza alle prospettive di crescita”.