Fed, frase Powell su tasso terminale fa scattare al rialzo rendimenti Treasuries: 2y oltre il 4,6%
I tassi dei Treasuries Usa puntano verso l’alto, dopo il dietrofront successivo all’annuncio sui tassi Usa da parte della Fed, la banca centrale Usa.
Inizialmente i rendimenti sono scivolati, con quelli a 10 anni che hanno bucato anche la soglia del 4%, scendendo al 3,97%, dopo aver viaggiato al di sopra del 4% all’inizio della sessione.
A far capitolare i rendimenti è stato il contenuto dello stesso comunicato della Fed, in cui si legge che la Fed “prenderà in considerazione le restrizioni cumulative della politica monetaria, il tempo che sarà necessario affinché la politica monetaria produca effetti sull’attività economica e l’inflazione, e gli sviluppi economici e finanziari”.
A rassicurare sulla possibilità di rialzi dei tassi successivi meno aggressivi di quelli fino a ora decisi, è stata anche la frase del presidente della Fed Jerome Powell, secondo cui “il momento in cui rallentare il ritmo dei rialzi (dei tassi) potrebbe presentarsi in occasione del prossimo meeting o in quello successivo”. Di questo momento, ha precisato il timoniere della Fed, “si discuterà nella prossima riunione”.
Ma Powell ha anche precisato di ritenere che “l’indice dei prezzi al consumo (CPI) e i dati relativi al mercato del lavoro” lasciano pensare che “tasso terminale sarà più alto di quanto previsto in precedenza”.
Di conseguenza, la speranza di nuovi rialzi dei tassi inferiori a quelli finora varati di 75 punti base è stata più che compensata dal timore che le strette monetarie finiscano con il portare il livello finale dei tassi a un valore ancora più elevato di quello paventato.
I tassi dei Treasuries Usa sono tornati così a salire, con quelli decennali che hanno riagguantato e superato la soglia del 4%, ma anche quella del 4,10%, tanto che ora balzano fino al 4,118%. I tassi a due anni avanzano di 7 punti base fino al 4,613%.
Ieri, con la quarta stretta monetaria consecutiva di 75 punti base, la Federal Reserve ha alzato i tassi dal range compreso tra il 3% e il 3,25% al nuovo range compreso tra il 3,75% e il 4%, al record dal 2008.
“Sono contento del fatto che ci siamo mossi così velocemente come abbiamo fatto – ha detto Powell, ricordando che, dal mese di marzo, i tassi sono stati alzati di 3,75 punti percentuale – e non credo che abbiamo alzato i tassi in modo eccessivo”.