Fed ancora falco frena Wall Street, futures in calo. Borsa Tokyo spicca in Asia con +0,80%
Futures Usa in ribasso dopo la sessione della vigilia, che ha visto Wall Street ridurre gran parte dei guadagni inizialmente riportati. Il Nasdaq si è confermato l’indice azionario migliore, con un rialzo dello 0,6%, sostenuto dal rally di Tesla, volata del 6% circa. Il Dow Jones ha invece azzerato i precedenti guadagni di 304 punti e ha chiuso in calo di quasi 113 punti, mentre lo S&P 500 è sceso dello 0,1%.
A pesare le dichiarazioni di alcuni esponenti della Fed.
La presidente della Fed di San Francisco Mary Daly ha detto di ritenere che la Federal Reserve alzerà i tassi sui fed funds fino a oltre il 5%, mentre il presidente della Fed di Atlanta Raphael Bostic ha sottolineato che, a suo avviso, la la banca centrale americana guidata da Jerome Powell dovrebbe alzare i tassi al di sopra della soglia del 5% entro l’inizio del secondo trimestre di quest’anno, per mantenerli poi a quel livello “per un periodo lungo di tempo”.
La cautela degli investitori a Wall Street si spiega anche con la pubblicazione, dopodomani giovedì 12 gennaio, dell’indice dei prezzi al consumo Usa di dicembre, che darà importanti indicazioni sul trend dell’inflazione negli Stati Uniti, fornendo anche qualche segnale sulle possibili prossime mosse della Fed di Jerome Powell.
Gli economisti intervistati da Bloomberg prevedono un indice dei prezzi al consumo CPI headline in crescita del 6,6% su base annua, rispetto al +7,1% di novembre, e un trend su base mensile praticamente piatto.
Il CPI core è atteso anch’esso in rallentamento su base annua, in rialzo del 5,7% a dicembre dopo il 6% di dicembre. Su base mensile, la componente core dell’indice dei prezzi al consumo Usa è attesa invece in rafforzamento dello 0,3%, dopo il +0,2% di novembre.
Alle 7.07 circa ora italiana, i futures sul Dow Jones e sullo S&P 500 segnano ribassi superiori a -0,15%, mentre i futures sul Nasdaq arretrano dello 0,25%.
Trend contrastato in Asia, dove si smorza l’entusiasmo della vigilia, seguito alla decisione del governo di Pechino di riaprire i confini tra la Cina e Hong Kong, facendo un altro passo importante nella sua strategia del reopening: la borsa di Sidney scende dello 0,28%, Seoul avanza dello 0,20%, la borsa di Hong Kong cede lo 0,33%, la borsa di Shanghai arretra dello 0,11%. Bene la borsa di Tokyo, con l’indice Nikkei 225 che chiude in progresso dello 0,80% circa.