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Fca-Renault, Sénard ci crede ancora: una fusione eccezionale

13 Giugno 2019 08:57

Lo stop al progetto di fusione tra Fca e Renault non manca di animare l’assemblea generale del gruppo transalpino tenutasi ieri a Parigi. Il presidente di Renault Jean-Dominique Sénard, ha difeso la logica che stava dietro all’operazione proposta da Fca e che è stata ritirata il 6 giugno in seguito a resistenze politiche.

“Il progetto resta nella mia mente come un tema assolutamente notevole ed eccezionale, c’era una reale potenziale di successo”, ha dichiarato il presidente di Renault, senza sbilanciarsi circa la possibilità che in futuro si possa riaprire una trattativa. Un legame tra Fca e Renault avrebbe permesso finalmente di creare un campione europeo dell’auto, sbocco importante anche alla luce dei profondi cambiamenti in corso nell’industria auto mondiale “a cominciare dal rapido sviluppo di quella cinese, e il rischio di tsunami per l’industria delle nostre regioni”, ha rimarcato il presidente di Renault.

Sénard ha smentito le voci sulle sue possibili dimissioni, alimentate ieri da Reuters secondo cui Emmanuel Macron avrebbe rifiutato di incontrarlo. Sénard ha pure precisato che l’idea di lavorare a una fusione con Fca non è stata sua ma del ministro dell’Economia, Bruno Le Maire, che mesi fa gli avrebbe “suggerito” di parlare con il presidente di Fca, John Elkann.